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Servizi locali, i dubbi di Catricalà

di Orazio Carabini

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24 LUGLIO 2008
catricalà/ presidente dell'Authority

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Per Alitalia si delinea una soluzione che prevede la fusione con AirOne e quindi una posizione dominante su alcune importanti linee interne. È ammissibile?
Esiste una norma che consente deroghe alla legge per tutelare importanti interessi generali dell'economia nazionale.In precedenza non è mai stata attivata. La procedura richiede peraltro tempilunghi e ritengo che occorra anche un parere europeo.Per ora comunque attendiamo le carte
Il presidente dell'Authority per le Comunicazioni Corrado Calabrò ha detto chiaramente che l'era del duopolio nel settore della televisione è finita. Ora c'è anche Sky che compete ad armi pari. Non sarebbe ora di liberalizzare anche questo settore?
Il Sic (Sistema integrato delle comunicazioni) introdotto dalla legge Gasparri non crea troppe difficoltà alla crescita interna delle imprese del settore. Una maggiore liberalizzazione può avvenire solo con l'accelerazione del digitale terrestre. Quindi, direi che non servono megariforme di sistema. Poi su alcuni aspetti noi abbiamo le nostre convinzioni. La Rai si può privatizzare, per esempio, e il servizio pubblico potrebbe essere messo a gara. Ma mi sembra che nel Paese non sia questo l'orientamento prevalente.

Per il gas ha lanciato l'idea di una rete europea: nel frattempo non converrebbe separare quella italiana dall'Eni?
E chi la compra? L'Eni vuole incassare il premio di maggioranza ed è lecito temere che si facciano avanti mani forti.

I russi? Si può sempre usare la golden share e trasformare Snam rete gas in una public company.
Sono convinto che la soluzione europea sia più efficace. Mi fa piacere che sia stata accolta con molto interesse a Bruxelles.

Si sente "sotto tutela" dopo la vicenda dell'emendamento che azzerava il vertice dell'Authority per l'energia?
Ho detto subito che non sarebbe passato. Il nostro è uno Stato di diritto. È vero che nessuno è insostituibile e che tutti possiamo essere mandati a casa dal Parlamento. Ma non con un emendamento notturno. Non abbiamo mai avuto problemi nè con questo nè con il precedente governo. L'Antitrust è un presidio della democrazia del mercato: un attacco all'Autorità avrebbe risonanza nelle rete internazionale di cui facciamo parte.

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